Pedone investito presso le strisce: le responsabilità
Il fatto che il pedone non stia attraversando esattamente all’interno delle strisce pedonali ma si trovi nelle immediate vicinanze non “autorizza” l’automobilista a investirlo o a pretendere di non risponderne per questione di centimetri.
Il diritto di precedenza, infatti, spetta in ogni caso al pedone che attraversi la carreggiata nella zona delle strisce zebrate, ed è ininfluente che l’attraversamento avvenga sulle strisce o nei pressi. A riaffermare con forza questo principio, anche di buon senso, a tutela dell’utente debole per eccellenza della strada, il Tribunale di Roma con la sentenza n. 16916/2021 del 29 ottobre 2021.
Una causa per il risarcimento dei danni patiti in un incidente
Una donna aveva citato in giudizio il conducente, il proprietario e la compagnia assicuratrice di una moto chiedendone la condanna al risarcimento dei danni fisici e morali patiti in conseguenza di un sinistro occorso nel 2015 allorché la danneggiata, mentre attraversava sulle apposite strisce pedonali, regolarmente con semaforo verde per i pedoni, era stata investita per l’appunto dal motociclista che procedeva a velocità sostenuta e che peraltro avrebbe avuto il “rosso”: a causa dell’impatto, la malcapitata aveva patito svariati traumi per una liquidazione richiesta di quasi 50mila euro.
L’assicurazione non intende risarcire il pedone perché l’investimento sarebbe avvenuto fuori dalle strisce, ma il tribunale le dà torto
La compagnia di assicurazione aveva respinto le richieste risarcitorie della donna, asserendo che l’attraversamento era avvenuto fuori dalle strisce, tesi ribadita anche in tribunale, ma che i giudici hanno rigettato.
Il Tribunale rileva che dalla relazione sul sinistro redatta dagli agenti della Polizia Municipale, non era possibile stabilire con certezza se il pedone stesse attraversando sulle strisce pedonali né se il semaforo segnasse la luce verde o rossa per i pedoni. Tuttavia, sottolineano i giudici, “è pacifico che si trovasse in prossimità di esse, poco prima delle strisce”.
Il motociclista non ha osservato le regole di prudenza dovute in una zona con attraversamenti pedonali
Secondo il Giudice, la gravità delle lesioni riportate dalla donna e la circostanza che il fondo stradale fosse bagnato a causa della pioggia battente, portano chiaramente a ritenere che la velocità tenuta dal centauro non fosse consona allo stato dei luoghi, ed in ogni caso che la sua condotta di guida non fosse del tutto osservante degli obblighi prudenziali che scattano in prossimità degli attraversamenti pedonali.
Nella sentenza si citano anche arresti della Corte di Cassazione, in particolare quello laddove gli Ermellini hanno precisato che “in tema di circolazione stradale, il conducente del veicolo è tenuto a osservare in prossimità degli attraversamenti pedonali la massima prudenza e a mantenere una velocità particolarmente moderata, tale da consentire l‘esercizio del diritto di precedenza, spettante in ogni caso al pedone che attraversi la carreggiata nella zona delle strisce zebrate, essendo al riguardo ininfluente che l ‘attraversamento avvenga sulle strisce o nelle vicinanze”.
La compagnia è stata quindi condannata a risarcire la danneggiata.