Assicurazioni e risarcimenti danni: ci si può fidare?
Mancati o tardivi risarcimenti dei danni
Ci si può fidare allora delle assicurazioni?
Nei giorni scorsi l’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, ha pubblicato i dati annuali complessivi del 2016 relativi alle sanzioni che vengono comminate alle compagnie assicurative per violazioni varie, soprattutto per mancati o tardivi risarcimenti dei danni: questi dati ci spingono a delle riflessioni.
Ebbene, anche per lo scorso anno i numeri fanno specie e sono veramente poco edificanti e onorevoli per le compagnie assicuratrici. Le ordinanze sanzionatorie sono risultate ben 2.326, delle quali solo 200 sono state poi archiviate, per un totale effettivo, dunque, di 2.126 e un ammontare complessivo pari a 14 milioni e 600.935 di euro: una “stangata” da quasi 15 milioni di euro.
La stragrande maggioranza dei procedimenti (l’84,16%) ha colpito le imprese, il restante 15,3% gli intermediari, mentre, quanto alla tipologia, il 79% riguardano violazioni in materia di Rc-auto e, più precisamente, il 59,4% è relativo, appunto, alla liquidazione dei sinistri. Anche per quanto concerne l’importo, la Rc-auto assorbe oltre la metà (il 54,4%) delle sanzioni.
Quanto infine alle imprese, alla guida della poco edificante classifica annuale del 2016 come importo delle sanzioni si conferma, con oltre due milioni e mezzo di multe (per la precisione, 2.526.849), la “immancabile” UnipolSai, prima anche per il numero di ordinanze a carico (522): al secondo posto, a debita distanza, si piazza quindi Generali, con 1.077.549 euro, frutto di 120 sanzioni, tra cui una “record” di 416.667 euro, mentre sul gradino più basso del podio troviamo Groupama, con 676.167 euro. La top ten è completata, nell’ordine, da Uci (Ufficio Centrale Italiano), Allianz, Aviva, Sara Assicurazioni, Zurich Insurance, Amissima e Cattolica.
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